(ASI) Brescia - "Apprendiamo oggi da un articolo apparso su italiaoggi.it dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, a cui ha fatto eco Salvini e Tajani, che avrebbe - a suo dire - stabilito un nuovo metodo per 'rinnovare' la propria compagine politica.
Il solito 'giochetto' insomma delle 'facce pulite', per poter dare in pasto al proprio elettorato nuove e rinnovate aspettative. 'Non si parte dai partiti ma dai candidati, persone che rappresentino proposte vincenti e credibili anche guardando al di fuori dei partiti, quando necessario, espressione della società civile'; queste le parole della Meloni, secondo quanto riportato da italiaoggi.it **. Appare ormai evidente agli occhi di tutti che ogni mezzo utile è giustificato pur di raggiungere il proprio fine, ancor di più se tale metodica di selezione appartiene ad altra organizzazione politica che l’ha disciplinata all’interno del proprio statuto: ovvero l’organizzazione politica Italia nel Cuore.
Di certo non saranno le facce pulite a far dimenticare agli Italiani gli scandalosi provvedimenti che la ministra ha sottoscritto nel corso del tempo, i cui effetti sono ancora sulle spalle dei cittadini italiani. Ne ricordiamo alcuni (e su cui ora lei dà battaglia): Legge Fornero, Legittimo impedimento (ovvero il rinvio dei processi in base agli impegni ‘certificati’ di premier e ministri, permettendo quindi di arrivare a prescrizione), Lodo Alfano (ossia l’impunità per le alte cariche dello Stato), tagli all’Università per quasi un miliardo e mezzo e all’Istruzione per 8 miliardi con il decreto Gelmini, estensione dello scudo fiscale al reato di falso in bilancio in alcuni procedimenti amministrativi, civili e tributari successivi, fiducia sulla legge Bavaglio in materia di intercettazioni, lo Svuota carceri con cui Berlusconi mise fuori 7 mila detenuti, il ritorno della tassa sulla prima casa (Imu), l’abbassamento del tetto sull’uso del contante, il Fondo Salva-Stati, che adesso la manda in “Bestia” sui social, fu istituito dal governo in loden che lei appoggiava, l’odiato Fiscal Compact, imposto dalla consorteria Europa." Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia (ASI) il Coordinatore Nazionale dell'Organizzazione politica Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.
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