(ASI) La teoria del complotto (come riporta l’enciclopedia libera Wikipedia) indicata più semplicemente come nuovo ordine mondiale, in latino “novus ordo mundi”, in inglese anche con la sigla NWO (corrispondente a “new world order”) è una delle più vaste tesi secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto si adopererebbe per prendere il controllo di ogni paese del mondo in maniera totalitaria.
Trova in ciò pieno innesto la politica italiana degli ultimi 20 anni, soprattutto con l’ingresso dell’Italia nell’Eurogruppo, dove lo scopo precipuo è stato quello di cristallizzare in modo chiaro e semplice le connessioni tra politica e finanza in Italia - e non solo - fin dai tempi del fascismo. Per comprendere il periodo storico di oggi dobbiamo fare un salto nel passato e ricordare che dopo la crisi del ’29 importanti fabbriche del tessuto produttivo Italiano, quali Edison, Pirelli, Fiat, Montecatini si trovarono con non poche difficoltà a dover negoziare ingenti mutui con le banche e la finanza. Lo stesso Mussolini che si diede alla liberalizzazione e all’apertura economica convinto che un “do ut des” si sarebbe tradotto con l’esportazione del nostro made in Italy rivalutando la Lira, si rese presto conto dei complotti della finanza internazionale. Ripiegando su una vera e propria indipendenza, rese pubblica la Lira nel ‘36 e trasformò lo Stato italiano in imprenditore e banchiere. Dal dopoguerra in avanti la politica italiana ha sempre fatto i conti con questa finanza predatoria e speculativa. Il famoso divorzio tra il Ministero del Tesoro e la Banca d’Italia agli inizi degli anni ’80 ha sancito la resa dello Stato Italiano che si è consumata con la collocazione dei titoli di debito all’estero, in pratica versus i grandi banchieri, i quali, cambiali alla mano, hanno potuto esigere le prime “riforme” o meglio i primi pignoramenti. L’Unione Europea di oggi, se cosi la vogliamo chiamare, non ha fatto altro che completare e consolidare il criminoso disegno di questa finanza predatoria, che con grande efficacia come un buon direttore d’orchestra ne ha diretto le azioni di Governo. Il Covid-19 ha definitivamente conclamato il fallimento di tutta la classe politica Italiana, dove maggioranza e finta opposizione (incessantemente coinvolte in perenni scandali) non rappresentano altro che lo specchio della peggior politica marxista e stalinista che ci abbia mai accompagnato nel corso della nostra storia. Rendere povero il popolo Italiano, demolirne i pilastri fondanti quali “famiglia, proprietà e religione” attraverso la privazione della libertà e dei diritti costituzionali è l’obiettivo di questi “signori”. Ricordare a tutti gli Italiani che questo percorso di demolizione della nostra Sovranità Nazionale ha radici profonde e lontane è determinante per comprende l’unica via da percorrere: “Uscire dall’Europa, battere moneta e risarcire per danni di Stato tutti gli Italiani”. Passo finale che sancirà la caduta di questa oligarchia ed aprirà le porte di un nuovo cammino.
Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia (ASI) il Coordinatore Nazionale del Movimento Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.