(ASI) Le elezioni regionali umbre del 27 ottobre rappresentano un importante banco di prova, se non un vero e proprio spartiacque, anche alla luce delle vicende politiche nazionali.
Le cause straordinarie che hanno prodotto la fine anticipata della legislatura regionale impongono alle forze politiche una piena presa d’atto della crisi del sistema istituzionale della Regione e un’assunzione di responsabilità per aprire una nuova fase della storia dell’Umbria.
In questo contesto +Europa valuta positivamente l’iniziativa civica coordinata da Umbria dei Territori e gli sforzi di costruzione di una coalizione che sia in grado di rappresentare un’effettiva novità politica, superando il sistema di potere che ha governato la Regione in questi anni: per fare dell’Umbria una regione modello d’Europa, contrastando le offensive sovraniste e le sirene populiste che agitano le comunità locali. In questo contesto intendiamo partecipare attivamente, nei modi e nelle forme che definiremo in questi giorni e che la Direzione Nazionale valuterà, alla neonata alleanza “Umbria civica verde e sociale”, l’unico polo del cambiamento che vede protagonisti in un progetto di profondo rinnovamento le liste civiche, il partito socialista, Europa verde e i movimenti ambientalisti. Intendiamo sostenere l’idea di un’Umbria più moderna ed europea, più competitiva e sostenibile, con al centro i temi cruciali del lavoro e dello sviluppo, a partire dal grande patrimonio culturale e ambientale della regione. Lo comunica con una nota la Segreteria Nazionale +Europa Elezioni Amministrative e Territori.