(ASI) Parliamo con Giorgia Meloni del 'Trattato di Caen', firmato nel 2015 dal Ministro degli Esteri del Governo Renzi, Gentiloni con quello francese. Il trattato non è stato ancora approvato dal Parlamento. In pratica l'Italia rischierebbe di perdere il mare più pescoso della Toscana, Liguria e Sardegna. Su questa vicenda Fratelli d'Italia, insieme a Lega , è sempre stata in prima fila per bloccare quella che viene definità una svendita del territorio italiano.
La Presidete di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni ed il partito sulla controversa questione, da sempre, tengono alta l'attenzione politica per scongiurare questo pericolo. Infatti, Giorgia Meloni ci dichiara: "Se il trattato non è già stato ratificato è perché noi abbiamo fatto una battaglia contro questo trattato. Quando nessuno ne parlava abbiamo acceso i riflettori su uno dei tanti modi con cui la sinistra italiana si è venduta ai francesi regalando interi gioielli italiani per pagare delle cambiali in cambio del presunto sostegno della cosiddetta Unione Europea. Quando ci spiegano che adesso che è arrivato Gentiloni l'Unione Europea è più disponibile verso di noi ci dovremmo chiedere perché, glielo dico io perché perché noi avevamo un signore che stava che faceva il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli affari europei nel governo Renzi, tale Sandro Gozi, che oggi lavora nel governo di Macron, è perché avevamo un signore che faceva ministro degli esteri che oggi è commissario europeo che si svendeva e tentava di regalare pezzi di mare italiano che non sono solamente tra i più pescosi, le ricordo che il mare conteso col trattato di Caen è anche un mare che ha diversi giacimenti di idrocarburi e se noi cedessimo quel mare non avremo più l'utilizzo esclusivo di quei giacimenti di petrolio e carbone. Per cui come al solito abbiamo dei rappresentanti che fanno finta di essere rappresentanti nostri, in realtà sono rappresentanti dei francesi, quindi,sono dei venduti per come la vedo io. Per questo anche per questo raccogliamo le firme per il presidenzialismo, per l'elezione diretta del Capo dello Stato, per l'abolizione dei senatori a vita, e, per una serie di cose che abbiamo proposto anche l'ultimo anno, che ci sono state puntualmente bocciate. Devo dire che rimango anche un po' colpita dal fatto che (quelle proposte, n.d.r. ) oggi le presenti Salvini, perché anche la Lega ce l'ha bocciate nell'ultimo anno, ma adesso sono contenta che siamo tornati tutti sullo stesso fronte e si potrà fare una battaglia comune per consentire agli italiani di votare il prossimo presidente della Repubblica, così non ci ritroviamo Romano Prodi, un altro che è cintura nera di svendita degli interessi italiani.".