(ASI) Roma – “La settimana europea per la mobilità, che oggi si apre, è un’iniziativa che ci sta a cuore. L’obiettivo è la decarbonizzazione, una necessità.
Altra necessità è non fare da soli: il ministero dell’Ambiente vuole creare un rapporto stretto con gli altri dicasteri e il mondo dell’associazionismo. Occorre una visione condivisa per atti normativi che vadano nella stessa direzione: incentivare la mobilità sostenibile, ovvero tutelare la salute e la bellezza. Oggi l’Italia è pronta per un salto di qualità”.
Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, chiudendo il convegno “La ‘mobilità attiva’ – Una spinta per l’ambiente e la salute”, che si è tenuto oggi pomeriggio all’auditorium del ministero.
La tavola rotonda, organizzata in occasione della diciottesima Settimana europea della mobilità che si è aperta proprio oggi, è stata, come si legge nella locandina del convegno “un’opportunità di crescita nella conoscenza della mobilità sostenibile”, per favorire e supportare le iniziative organizzate dai Comuni italiani e dalle associazioni. Quest’anno la Settimana punta i riflettori sulla sicurezza del camminare e sulla bicicletta, ma anche sui vantaggi che le forme di ‘mobilità attiva’ hanno per il nostro ambiente e la nostra salute e, quindi, per una migliore qualità della vita.
Il convegno è stato introdotto dal direttore generale del ministero dell’Ambiente Renato Grimaldi (Direzione per il clima e l’energia) che, tra l’altro, ha ricordato, i piani, i programmi e i finanziamenti ministeriali a favore della mobilità sostenibile (Piano energia e clima, programma ‘Primus’, programma casa-scuola e casa-lavoro, risorse per i parchi, ecc.). Sono intervenuti poi il direttore generale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) Alessandro Bratti e il direttore generale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti Angelo Mautone (Direzione per i sistemi di trasporto a impianti fissi e il trasporto pubblico locale).
Il direttore generale del ministero dell’Ambiente Maria Carmela Giarratano (Direzione per la protezione della natura e del mare) ha illustrato l’apporto delle aree protette nazionali alla mobilità sostenibile, mostrando alcune buone pratiche (del parco nazionale della Val Grande, dello Stelvio, del Gran Paradiso, delle Cinque Terre e della Murgia).
Moderato dal capo della segreteria tecnica del ministro, Tullio Berlenghi, il convegno ha visto la partecipazione degli esponenti di numerose associazioni, da Legambici-Legambiente al Wwf, da Alleanza mobilità dolce-Kyoto Club ad Amici della Terra, dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile al Politecnico di Milano alla Fiab.