(ASI) “A 31 anni dalla strage, i colpevoli di comodo di una strage opportunamente etichettata come “fascista” non convincono più nessuno”, si legge nel comunicato diffuso da Forza Nuova Palermo alla vigilia dell’anniversario della bomba che stroncò la vita di 85 innocenti, il 2 agosto del 1980, alla stazione di Bologna .
“All’ormai lunghissimo elenco di esponenti politici e magistrati, ben informati sui fatti – prosegue la nota - si aggiunge anche il giudice Priore che ha dichiarato all’Adnkronos:”C’e’ ancora molto da fare per arrivare alla verità”; evidenziando come, nonostante una pronunciamento definitivo, frutto di un iter processuale segnato da sentenze contraddittorie, “amnesie” istituzionali, ricordi tardivi, falsi testimoni, false prove e innumerevoli depistaggi, ancora oggi, nessuno sia in grado di dare risposte certe su mandanti ed esecutori; dato comune purtroppo a tutte le stragi e i misteri d’Italia”.
“Ciò su cui non è più lecito dubitare – ha commentato il dirigente nazionale del Movimento, Giuseppe Provenzale – è la presenza di un complesso intreccio, in base al quale è urgente approdare in tempi brevi ad una riapertura del processo, che collega Ustica a Bologna e che vede all’opera nel nostro Paese: servizi segreti nazionali e di Paesi “amici”, CIA e Mossad in evidenza, logge massoniche nominalmente deviate, terroristi internazionali e trasporti di armi che percorrono in lungo e in largo la Penisola”.
“Da questi foschi scenari criminali risultano assenti solo i “fascisti” cattivi – ha concluso l’esponente di FN – come sapeva bene anche Giovanni Falcone che ebbe a dire a Luigi Ciavardini: “ Non vi preoccupate […] lo so che voi non c’entrate niente con la strage di Bologna…”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione