Crisi umanitaria nel Corno D'Africa. L'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei interviene a sostegno della Somalia
(ASI) La Guida Suprema Iraniana Ayatollah Seyyed Ali Khamenei elargendo un contributo personale a favore della popolazione della Somalia ha voluto esprimere la sua solidarietà al paese del Corno D'Africa. Una nazione flagellata da guerre interne e da emergenze umanitarie drammatiche che fa vivere alla gente e al paese uno dei peggiori momenti della sua storia.
Infatti la siccità e la carestia che sta colpendo le nazioni del Corno d'Africa e senza precedenti ed interessa più di 11.800.000 di persone in tutta la Somalia,il Kenya e l' Etiopia.
Fra questi Stati la Somalia è la più colpita dalla siccità e da questi straordinari fenomeni che non si verificavano nel Corno d'Africa da 60 anni.
Secondo le Nazioni Unite, si stima che un quarto della popolazione della Somalia, ossia 7.500.000 somali, ad oggi risultano sfollati e vivono come rifugiati al di fuori del paese, tanto da detenere il triste primato uno il maggior numero di rifugiati e sfollati al mondo.
La Somalia è senza un governo stabile dal lontano 1991, quando i signori della guerra
rovesciarono l'allora presidente Mohamed Siad Barre. Da allora la guerra civile ha insanguinato la nazione somala e lo sta rendendo uno dei più instabili del pianeta, dove vedere nell'immediato una soluzione pacifica dei conflitti intestini è quasi impossibile. Una situazione che viene pagata pesantemente soprattutto dalla inerme popolazione somala costretta a sopravvivere fra mille pericoli e problemi.