(ASI) Genova - La notizia è di poche ore fa, non sarà Giovanni Toti il commissario per la ricostruzione del ponte di Genova; l’ha deciso lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle.
Una decisione maturata in seguito alle continue polemiche del governatore ligure nei confronti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli e del governo stesso. “Certo, anche Toti c’ha messo del suo. C’è bisogno di concordia istituzionale: e lavorare con Toti ora è difficile”, dicono i grillini. Allargano le braccia anche gli uomini più vicini a Matteo Salvini, che pure nutrono, ancora, la speranza di potere ricucire lo strappo: “La prassi è quella di dare le responsabilità al presidente della regione, anche perché sarebbe negli uffici della regione che un eventuale altro commissario dovrebbe insediarsi. E del resto, Toti è già commissario per l’emergenza”.
E allora la soluzione potrebbe essere quella di temporeggiare. Il vicepremier Luigi Di Maio e Toninelli vogliono indicare chi sarà il nuovo commissario alla ricostruzione già nel decreto che verrà approvato venerdì: e il nome dovrebbe essere quello del sindaco di Genova, Marco Bucci. Ma nel Carroccio provano a prendere tempo, temendo che la scelta di Bucci sia solo un modo per portare nel capoluogo ligure una gestione prettamente grillina.
Toti, dal canto suo, commenta così l’esclusione: “Il commissario per la ricostruzione, senza una legge che ne definisca i poteri, rimane una figura mitologica come l’ippogrifo”.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia