(ASI) Spoleto - "In un comunicato recapitato domenica scorsa a dipendenti e sindacati, il management Maran, abbandonando ogni pudore, chiede ai lavoratori di accettare una decurtazione del 35% delle retribuzioni, facendo appello al loro "senso di responsabilità" e promettendo "una tempestiva soluzione" della crisi entro il mese di ottobre, ma omettendo di citare le pesanti condizioni poste da Hoist, l'azienda che dovrebbe prendere in affitto le attività di Maran ed R&S: il licenziamento di 150 lavoratori e la decurtazione del 20% dello stipendio di chi conserverà il posto di lavoro.
Di fronte a questo ennesimo attacco alla stabilità salariale e in assenza di qualsiasi garanzia sulla continuità occupazionale, i lavoratori della Maran sono entrati in stato di agitazione, proclamando uno sciopero che da oggi durerà fino al 22/9. Secondo il responsabile del Partito Comunista spoletino, Filippo Capponi Brunetti, "quella che abbiamo definito «macelleria sociale» poche settimane fa si rivela oggi in tutta la sua portata: un attacco durissimo al diritto al lavoro e a un salario dignitoso dei lavoratori della Maran, che si trovano a dover pagare tutto il prezzo di una vertenza il cui unico obbiettivo è quello di salvaguardare i profitti di chi si dichiara disposto ad assicurare la continuità aziendale, ma non ha nessuno scrupolo a calpestare coloro che sono i veri artefici di questa continuità: i lavoratori."
I lavoratori della Maran si recheranno in delegazione al comune di Spoleto oggi alle 15:30 e chiederanno di essere ricevuti dal sindaco De Augustinis. Per il segretario del PC spoletino "Il governo cittadino avrà oggi l'opportunità di mostrare da che parte sono schierate le forze politiche «del cambiamento». Noi dal canto nostro ci siamo già schierati nel modo più netto possibile: questa mattina eravamo fuori ai cancelli della Maran per manifestare il nostro supporto alle loro iniziative di lotta e continueremo ad offrire il nostro appoggio concreto a qualsiasi forma di mobilitazione i lavoratori della Maran decideranno di intraprendere.".
Lo dichiara in una nota il Partito Comunista – Spoleto.