(ASI) Perugia – «Esprimo la solidarietà del Partito comunista al militante di Potere al Popolo che ieri notte è stato accoltellato, per fortuna in modo non grave da quel che apprendo dalla stampa, mentre affiggeva manifesti elettorali nella periferia di Perugia.
Ci dividono idee e prospettive strategiche, ma non per questo restiamo in silenzio dinanzi a un’aggressione di chiaro sfondo politico e di probabile matrice neofascista». Questa la dichiarazione di Yuri Di Benedetto, segretario regionale del Partito comunista (Pc) in Umbria e candidato alla Camera dei deputati. «Oggi l’estrema destra avanza ripulendosi il viso, mettendosi la cravatta e dandosi un tono istituzionale, ma non cessano le aggressioni in strada – prosegue Di Benedetto –. Si tratta di vere e proprie provocazioni, funzionali ad alimentare la logica degli “opposti estremismi” che da sempre è alleata delle classi dominanti e delle forze che difendono lo status quo. Come comunisti condanniamo senza appello qualsiasi atto di violenza volto a trascinare la campagna elettorale in un clima di guerra tra bande. Siamo convinti che oggi sia nostro compito tirarci fuori da questa logica, innanzitutto riportando le parole d’ordine dei comunisti nei quartieri, nelle periferie, dando una reale alternativa di lotta alle classi popolari». Lo dixchiara in una nota l'Ufficio Stampa – Partito Comunista Regione Umbria.