(ASI) “Napoli, terra d'amore, è diventata oggi, forse per la prima volta nella sua storia, anche terra di libertà. Sessantacinquepercento per Luigi?
Mai avrei sperato tanto. Anche per scaramanzia, ero emotivamente prudente sull'esito del ballottaggio, ma nelle scorse settimane due pezzi grossi del PDL mi avevano assicurato in due circostanze diverse e con tono mogio che al secondo turno De Magistris avrebbe vinto senza problemi ". Lo dice Niccolò Rinaldi, europarlamentare dell’Italia dei valori.
“Sono sempre stato sicuro – prosegue il capodelegazione estero Idv - che questa dinastia presto o tardi avrebbe cominciato a finire, e finirà. A Trieste e a Cagliari altri due bellissimi risultati, a Cassino con un altro sindaco IdV eletto in una situazione simile a Napoli. Ma sarà bene – continua - che non ci si inebri troppo, perché il governo le proverà tutte per restare attaccato nelle sue varie metamorfosi al potere, coi suoi soldi, con i suoi media e con l'uso spudorato della menzogna. Né dobbiamo sottovalutare il masochismo del centro-sinistra, che già troppe volte ha buttato alle ortiche la fiducia ottenuta dai cittadini. A Napoli il PD e anche Vendola hanno sostenuto con lealtà Luigi al ballottaggio, ma – conclude Rinaldi - per il "prima" hanno da meditare qualcosa”.