(ASI) “Le parole del ministro La Russa non ci hanno confortato, né hanno aggiunto chiarezza su quelli che saranno i futuri passi del governo italiano sul fronte libico. La Lega è sempre stata ostile all’intervento, ma su questo non aprirà una crisi di governo.
Le parole dei suoi leader mirano unicamente a raccogliere il malcontento dell’elettorato di centrodestra e nulla hanno a che fare con il pacifismo. Vorrebbe essere lasciata in pace e rimpiange proprio questi vecchi regimi arabi che si stanno sgretolando, ma la Lega è parte di un governo interventista e le due cose non stanno insieme”.
Lo ha detto Alessandro Maran intervenendo al question time con il ministro della Difesa nell’aula di Montecitorio.
“Berlusconi e il suo esecutivo hanno creduto di tutelare i nostri interessi con una posizione defilata, ammiccante a Gheddafi. Ora, prendiamo atto che si è fatta strada la convinzione, più realistica, che i nostri interessi nella Libia del futuro si tutelano meglio se ben integrati nella Nato. Ma quanto durerà? Alla luce dei contrasti fin qui emersi nel governo abbiamo chiesto quali sono le nuove missioni concordate a livello internazionale, ma da La Russa, nessuna risposta”.