Ciò in riferimento al decreto legge fiscale che, a quanto si apprende, stamattina è stato firmato da Renzi e il ministro Boschi e presentato al Quirinale per la firma, con una forzatura dei tempi di presentazione della legge di Bilancio ed in merito la deputata M5S Laura Castelli prosegue; «La democrazia si basa su regole precise. Quando deve arrivare la Legge di Bilancio, ossia quella legge che decide come usare i soldi delle nostre tasse, non è possibile lavorare su Decreti che impegnano altri soldi. Il concetto è semplice: è come se mentre la moglie sta facendo i conti delle spese del mese entrante, il marito impegna a sua insaputa dei soldi. Oggi hanno inviato al presidente Mattarella un decreto fiscale che riguarda norme che incidono per oltre 3 miliardi sui saldi già deciso e discussi con il Def. Renzi, Boschi, volete spendere altri 3 miliardi per gli italiani? Non trovate scorciatoie e mettete queste nuove norme nella Legge di Bilancio. Ma allora perché lo fanno? Risposta: vogliono assicurarsi che le marchette per comprare consenso arrivino il prima possibile attraverso una dedicata "legge mancia".Mattarella non firmi il decreto e assicuri un lavorare "normale" al Parlamento». Conclude la deputata M5S Laura Castelli