(ASI) Roma - "Un noto quotidiano italiano, molto diffuso su scala nazionale, nella edizione del 21 settembre c.a. titola in prima pagina: 'La lingua italiana svenduta per un sì'. La notizia è che intercorrerebbe un accordo segreto con la Svp per scrivere i nomi delle strade di Bolzano solo in lingua tedesca; come “corrispettivo” il Partito dell’Alto Adige si attiverebbe a favore del “sì” alla riforma costituzionale.
Qualora la notizia fosse confermata, non può non rilevarsi un attentato alla sovranità italiana e una meschina svendita di parte del patrimonio culturale ed identitario nazionale. Non può non rilevarsi, inoltre, e in modo particolare per quanto attiene all’azione di questo Comitato “NO alla riforma costituzionale”, la presenza di una sorta di intollerabile acquisto di pacchetto di voti per il “sì”, in netto contrasto, peraltro, con quanto predicato da questo Comitato sulla opportunità di non politicizzazione della riforma, che va valutata per quella che è e non per la sua provenienza". E' quanto dichiara l' Avv. Nando Gambino Coordinatore Nazionale 'Comitato NO alla riforma costituzionale' in seno al Movimento Sociale Fiamma Tricolore