(ASI) Il M5S si candida come antagonista principale e alternativa credibile al PD in vista delle politiche e del referendum di ottobre sulle riforme. È questo il risultato politico del primo turno alle amministrative per i cinquestelle che il 19 giugno, grazie alle due candidate di Roma e Torino, saranno protagonisti di un ballottaggio al cardiopalma: Virginia Raggi, che ha sfiorato il 38 per cento nella capitale, sfiderà il piddino Giachetti mentre Chiara Appendino, con oltre il 30 per
cento nel capoluogo piemontese, proverà a battere il sindaco uscente Piero Fassino. “Sono lontani i fantasmi del voto per le europee di due anni fa, quando il M5S, dato dai sondaggi a ridosso del PD, si vide quasi doppiato alle urne dal partito di Renzi – commenta la parlamentare umbra del M5S Tiziana Ciprini –. Quello del 19 giugno sarà uno scrutinio decisivo a tinte rosa e, per la prima volta, saranno due donne a fare la differenza. Virginia Raggi, se verrà eletta sindaco di Roma, si troverà ad affrontare molte questioni spinose, come quella su ‘Mafia Capitale’. E’ necessario un buon governo capitolino, che parta dal basso, ovvero dai bisogni delle persone comuni e Virginia Raggi, che in primis è una cittadina romana, incarna perfettamente questo modello”. E per quanto riguarda le amministrative in Umbria? “La nostra regione è ancora la roccaforte dei partiti, ma le incrinature si stanno allargando, come dimostra l’ottimo risultato raggiunto ad Amelia dal pentastellato Gianfranco Chieruzzi – chiosa Ciprini. La forza del M5S è caratterizzata dal fatto che non ci sono apparentamenti con i partiti e ci presentiamo solo nei comuni in cui è presente un forte dinamismo sul territorio, poiché la finalità non è l’appuntamento elettorale, ma la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica. I dati a livello nazionale non lasciano dubbi: confermano che siamo la prima forza politica d’Italia” – conclude Ciprini.