(ASI) Reggio Calabria - “Tutte le città grandi e piccole hanno spesso delle antinomie che devono coniugarsi, c’è il bisogno del povero che si espande, i problemi dell’immigrazione lo acuiscono, e poi, c’è la necessità della comunità più evoluta ad avere un destino di sviluppo, di ricchezza, di ottimismo, di produzione. Le due cose vanno tenute insieme con la responsabilità attenta e il buon senso di chi ha ottenuto la fiducia dei cittadini”. E’ quanto dichiara il senatore Gabriele Albertini nel corso dell’incontro “Governare la complessità della città oggi: multiculturalismo, economia e sicurezza”. “Ho dato un certo esempio credo positivo. Tutte le città sono diverse non so se il paradigma Milano può essere portato altrove. Trovai l’azienda dei trasporti municipali con 154 miliardi di deficit e la lasciai con 78, 6 milioni di utile e questo è stato fatto con l’efficienza manageriale. Il problema esiste - conclude il senatore - avere meno risorse per chi è sul fronte diretto dei bisogni dei cittadini non è facile, ma in alcuni casi soprattutto nelle città maggiori dove ci sono organismi, strutture, società controllate che devono essere messe in efficienza, è necessario cominciare a valorizzare, quindi ad aumentare la capacità gestionale dei nostri patrimoni”.