(ASI) “‘Avere la terra e non rovinarlaè la più bella forma d’arte che si possa desiderare’”. Cita Andy Warhol la deputata umbra Adriana Galgano per spiegare le motivazioni dell’appoggio alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare sull'ambiente promossa dal Tavolo orvietano che è stata al centro dell'incontro
organizzato al Giò Hotel di Perugia per raccogliere parte delle 3mila firme, necessarie per depositarla in Regione, autenticate dal consigliere comunale Francesco Vignaroli. In tanti hanno deciso di prendere parte all'iniziativa, tra loro anche il sindaco di Assisi Antonio Lunghi e il consigliere comunale di Gubbio Alessio Bazzurri.
“Continueremo con la promozione di una proposta di legge che incentiva la partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni locali in tema di rifiuti, paesaggio e territorio – spiega Galgano – Abbiamo, infatti, in programma un’altra iniziativa per la raccolta delle firme prevista per il 20 febbraio a Perugia. In Umbria disponiamo di un patrimonio enorme che dobbiamo impegnarci a tutelare. Per questo è fondamentale che i residenti possano intervenire nelle discussioni relative ai territori nei quali vivono e orientare le politiche locali. Basta con i provvedimenti a scatola chiusa dei quali non si può che prendere atto – continua la deputata – piuttosto lavoriamo per agevolare il coinvolgimento della cittadinanza. L’ambiente è una ricchezza di tutti e fa parte dell’identità di ognuno di noi per cui invito tutti a firmare questa proposta di legge”.
Ad illustrarenello specifico i contenuti della proposta di legge, per conto del Tavolo, è stata Cristina Calcagni che evidenzia come “il testo sia nato proprio per fare in modo che gli umbri possano dire la loro e non dover prendere semplicemente atto delle decisioni relative ai loro territori”. “Vogliamo introdurre una cultura ambientale che, ad iniziare dalle scuole – prosegue - renda la popolazione consapevole dell’immenso valore del nostro territorio e metta a disposizione di tutti gli strumenti per poter intervenire”. Impegnati nella raccolta firme sono anche Michele Ricciardi che mette l’accento “sugli sgravi fiscali concessi alle aziende che rendono sostenibili le loro produzioni che sarebbero introdotti da questa legge e che, oltre a produrre enormi vantaggi in termini di riduzione degli scarti, potrebbero costituire anche un incentivo ad investire in Umbria con conseguenze importanti anche sull'occupazione, più in generale, sull'economia locale” e il ternano Giovanni Ceccotti che prende spunto dalla situazione della Conca “dove insistono già due inceneritori e dove ci sono anche rilevanti problemi in termini di qualità dell’aria” per sottolineare come “la proposta di legge del Tavolo Orvietano introduce azioni volte anche alla tutela della salute, alla promozione della cultura dell'ambiente, alla condivisione e al coinvolgimento dei cittadini che ritengo siano le basi dalle quali ripartire per impostare la politica locale ambientale”.