(ASI) "Prima di tutto voglio esprimere la mia vicinanza ai nostri concittatini coinvolti e alle loro famiglie. Per l'ennesima volta facciamo la conta dei morti e dei feriti causati dalla follia dei terroristi islamici". Lo dice Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, in riferimento alla strage di Tunisi.
"Oggi, a Brescia, è stato fermato un pakistano sospettato di avere legami con gli jihadisti dell'Isis", continua Calderoli evidenziando che: "c'e' un moltiplicarsi di chiarissimi segnali di una guerra in corso contro la civiltà occidentale che dovrebbe far alzare il livello d'allarme, invece il governo Renzi continua a favorire l'ingresso nel nostro paese di migliaia di clandestini e il ministro Alfano si rifiuta ancora di rispondere all'interrogazione della Lega sulla scandalosa gestione del centro di accoglienza per immigrati di Mineo in Sicilia".
Calderoli chiede: "Vorrei capire se questo lassismo dell'esecutivo di fronte a una palese minaccia, non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per la sopravvivenza della nostra stessa società, sia dettato solo da incapacità, oppure se vi sia qualche legame tra coloro che lucrano sul business dell'immigrazione".
"Mi riferisco ad esempio alle cooperative coinvolte nell'inchiesta "Mafia capitale" - spiega l'esponente della Lega Nord - e a coloro che decidono le politiche in materia di immigrazione, perché - stigmatizza Calderoli- il sospetto è che qualcuno, per favorire determinati interessi, stia mettendo in pericolo l'incolumità di molti ignari ed onesti cittadini".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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