(ASI) “Sono sconcertato della sentenza della Corte che non ha ammesso il referendum per cancellare la legge Fornero. E’ una sentenza che assume un significato squisitamente politico e che sembra fatta apposta per salvare il governo Renzi”.
Lo dice Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, primo firmatario del quesito e referente del comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge Fornero in merito alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile il referendumproposto dalla Lega Nord.
“È evidente che se il referendum fosse stato accettato - afferma il senatore leghista - la stragrande maggioranza degli italiani avrebbe votato a favore e una volta caduta l’odiosa legge Fornero sarebbero andati a casa Renzi e il suo governo e si sarebbe tornati al voto”.
“Invito tutti a venire alla manifestazione della Lega Nord il prossimo 28 febbraio a Roma - conclude - per far sentire la propria voce perché stanno cercando di togliere al popolo il diritto di poter votare.
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Pensioni, Meloni (Fdi-An): È ora di chiederci se consulta sia valore o zavorra per l’Italia
(ASI) «Prima boccia il taglio delle pensioni d'oro, poi sta zitta sulle norme che incidono sulla povera gente come il blocco dell'indicizzazione delle pensioni da 1400 euro. Oggi l'ultima ingiustizia: negare agli italiani la possibilità di votare il referendum sulla legge Fornero, il provvedimento che ha creato il dramma degli esodati e non ha cancellato nemmeno uno dei tanti soprusi presenti nel nostro sistema pensionistico. Ecco, forse è arrivato il momento di chiederci se questa Corte Costituzionale sia per l'Italia una zavorra o un valore. Per ora sappiamo solo che ci costa cara». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
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Pensioni/ Aracri (Fi): Nell'era Renzi esautorati anche diritti cittadini
(ASI) "La Consulta che ha bocciato la proposta di referendum sull'abrogazione della Legge Fornero (nonostante il caos burocratico ed amministrativo che comportò per migliaia di italiani, esodati compresi) ha, di fatto, sbattuto la porta in faccia a oltre 500mila italiani che avevano raccolto le firme al fine di eliminare una legge estremamente dannosa e realizzata all'epoca con estrema superficialità. Questo, in tandem con le riforme farlocche annunciate e mai realizzate dal governo, dimostra che nell'Italia di Renzi tutto è possibile: perfino esautorare un diritto dei cittadini come quello della richiesta di referendum". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.
Redazione Agenzia Stampa Italia