Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta in una nota afferma: ""Il governo andrà avanti assolutamente". Così il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, ha commentato il risultato di pareggio in Commissione bicamerale sul federalismo fiscale. "Era ampiamente previsto è ovviamente un parere e l’Anci pare sia d’accordo".
Mario Mantovani, senatore del Pdl e coordinatore regionale della Lombardia, non sembra allontanarsi troppo dalle idee finora espresse dal Popolo della Libertà ed in un comunicato stampa fa sapere: "Gli elettori del Nord cancelleranno quelle forze che stanno ostacolando l’attuazione del federalismo e lo vedremo già alle prossime scadenze elettorali di Milano, Pavia e Mantova. Il Governo Berlusconi è nato per cambiare il Paese. Il progetto federalista"- aggiunge-" rappresenta in questo senso la riforma cruciale della legislatura, introducendo finalmente un rinnovato protagonismo del popolo attraverso i rappresentanti più vicini alla gente, cioè sindaci, assessori, consiglieri comunali, provinciali, regionali, eliminando quel centralismo finanziario che, a partire dagli anni Settanta, ha purtroppo trasformato l’Italia in una ’democrazia del deficit’, con l’esplosione del debito pubblico. E’ chiaro che le forze conservatrici, espresse oggi da Casini e Fini, abituate ai privilegi dei palazzi e non alla trincea e al lavoro sui territori, hanno paura del cambiamento. Il Popolo della Libertà non ha certo paura e insieme alla Lega, continuerà con entusiasmo, in Parlamento e in mezzo alla gente, il proprio impegno per innovare e riformare il Paese"
Il Presidente della Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e Responsabile vicario Enti Locali del Pdl, Mario Valducci, ribadendo la priorità del governo di attuare il Federalismo ha affermato: "E’ solo con il federalismo che si puo’ spendere meno e meglio liberando nuove risorse da destinare agli investimenti. Cosi’ possiamo evitare una patrimoniale che la sinistra continua ad appoggiare nell’ombra malgrado i migliori studi ne confermino l’effetto depressivo sull’economia. Le famiglie italiane, che hanno affrontato con sacrificio la fase acuta della crisi internazionale, non possono permetterselo. Si tratta"-conclude Valducci-" ora solo di aspettare i tempi tecnici e andare in Aula dove la maggioranza responsabilmente fara’ la propria parte ed entro febbraio l’Italia potra’ vedere la riforma del fisco comunale compiuta".