Questo il contenuto dell’interrogazione a risposta scritta depositata dai deputati del MoVimento 5 Stelle Lorefice, Baroni, Cecconi, Di Benedetto, Giordano, Grillo.
“Si tratta - spiegano i deputati -di un primo atto al quale ci ripromettiamo di farne seguire altri dal momento che, se confermate le notizie emerse, ci troveremmo di fronte a un caso di corruzione gravissimo che ha determinato un esborso di 50 milioni di euro da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Nell’inchiesta pubblicata oggidall’Espresso si legge che, secondo l’indagine dei Nas, virus dell’aviaria siano stati spediti dall’estero in Italia in plichi anonimi, senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme sulla sicurezza vigenti. Il sospetto avanzato dagli investigatori è che ci sia stato un business delle epidemie diffuso e ampliato attraverso una cinica strategia commerciale.
Nel 2005 – aggiungono - l’allarme aviaria indusse il GovernoBerlusconi ad acquistare farmaci per 50 milioni di euro, rimasti sostanzialmente inutilizzati. Inoltre, non fu realizzato alcun approfondimento del caso carenze nei controlli enell’attendibilità delle informazioni e delle fonti furono gravissime.
Alla luce di questi fatti - concludono i deputati del M5S - con la nostra interrogazione chiediamo al ministro della Salute di riferire sulla base di quali dati scientifici e quali informazioni, nel 2005, il Governo Berlusconi decise di procedere all’acquisto di 50 milioni di farmaci”.
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