(ASI) Dichiarazione di Sandro Favi, Responsabile nazionale carceri del PD“. Nei garage del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma ci sarebbe un parco macchine di lusso, mentre negli uffici che seguono sul territorio migliaia di detenuti in misura alternativa, gli operatori usano i mezzi privati o quelli pubblici per adempiere alle attività di servizio.
Questo è il paradosso che vedrebbe al DAP 207 veicoli di proprietà (più altri 20 a noleggio), tra cui “ammiraglie” delle diverse case automobilistiche, fuoristrada e macchine di rappresentanza, e negli uffici periferici dell’esecuzione penale esterna l’impossibilità di disporre di qualche utilitaria di servizio per le indagini che la magistratura di sorveglianza gli affida.
Ora il Ministro della Giustizia Orlando verifichi se ciò corrisponda al vero e, in questo caso, le effettive necessità. Dopo di che valuti se sia opportuno mettere all’asta gli autoveicoli di lusso che non hanno ragione di esistere in epoca di spending review e neanche per pretese ragioni di sicurezza che, in realtà, possono coprire posizioni di privilegio, e si dislochino invece sul territorio tutti quegli altri automezzi che non servono al DAP per le attività essenziali all’esercizio delle funzioni istituzionali”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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