(ASI) "Il decreto si prefigge l'obiettivo di far chiarezza per poter conseguire risparmi di spesa in un settore già mortificato, dobbiamo riconoscerlo, da un ingiustificato e perdurante appiattimento retributivo.
Ma le economie di spesa, i tanti invocati tagli, mi chiedo, è giusto che incidano così profondamente sugli stipendi del personale della scuola e, aggiungo, dei ricercatori delle nostre università ?" afferma l'on. Antimo Cesaro nel corso della dichiarazione in Aula, in merito alla conversione in legge del decreto legge relativo alle disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale scolastico, per il gruppo parlamentare Scelta Civica. "Tuttavia, occorre, al di là delle norme e delle coperture finanziarie calcolate, riflettere su un tema più generale e improcrastinabile: la valorizzazione del settore scolastico", prosegue l'on. Cesaro. "Bene lo straordinario investimento del Governo per il recupero della completa funzionalità e della messa in sicurezza degli edifici scolastici, ma, oltre che sulle strutture, occorre investire nel capitale umano. Bisogna, dunque, investire sulle professionalità e il merito degli insegnanti. Si pensi all'incoraggiamento alla conoscenza delle nuove tecnologie, all'approfondimento delle lingue straniere e a progetti di contrasto alla dispersione scolastica, tanto per limitarci a qualche esempio. È un dato di fatto che i nostri docenti, certamente non i meno meritevoli, siano fra quelli meno pagati fra gli altri Paesi europei, a parità di ore di lavoro, è bene sottolinearlo. Dobbiamo perciò invertire la tendenza in merito al finanziamento pubblico in questo settore e, più in generale, nelle politiche culturali, formative e della ricerca."
"Sono reduce - continua - da un incontro con l'Autorità Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza nella Commissione bicamerale sull'infanzia e abbiamo parlato di povertà e disagio giovanile. Se non investendo sulla scuola come pensiamo di invertire questa triste tendenza?
Sarebbe un bel segnale, restituendo autorevolezza e dignità che non passano solo attraverso il recupero di uno scatto stipendiale, ma una politica complessiva di rilancio del comparto scuola del nostro Paese", conclude l'on. Antimo Cesaro.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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