(ASI)“Ho presentato una mozione che intende scongiurare ogni tipo di ipotesi in merito a una liberalizzazione della cannabis nel Lazio.
Mozione che vuole rappresentare una determinata quanto chiara risposta alla proposta scellerata del consigliere Agostini di coprire il buco sanitario del Lazio attraverso un progetto sperimentale che porti i Monopoli di Stato alla semina, raccolta e produzione della cannabis”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute, nel presentare un ordine del giorno sulla lotta alla droga.
“I costi sociali e sanitari di queste stravaganze sulla pelle dei giovani sono altissimi, il centrosinistra porta ad esempio la vicina realtà uruguaiana e tace di fronte ai fallimenti conclamati dei progetti di liberalizzazione delle droghe leggere che si sono registrati in varie parti del mondo, Olanda compresa.
E’ una panzana l’affermazione che con la liberalizzazione si colpirebbe la malavita, ad essere danneggiati sarebbero ulteriormente tanti giovani e le loro famiglie, oltre che le casse del sistema sanitario nazionale. Come viene calcolato il costo sociale relativo all’azione delle sostanze stupefacenti che agiscono sul cervello del consumatore?
Come vengono calcolati i danni di medio e lungo periodo che sono causa di patologie correlate, fanno da comportamento di accesso al policonsumo e sono responsabili di incidenti e morti correlati in modo statisticamente alto rispetto alla dose consumata?Una bieca cultura progressista e permissivista, ormai al tramonto, vuole continuare a imporre degli assunti ideologici che non fanno che peggiorare la vita dei nostri concittadini. Ideologie che nel tempo non hanno fatto che distruggere la realtà, che vive di ben altri codici”, conclude la nota.
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