Signora Verruso perché fare rotta verso Alleanza Nazionale?
Le elezioni di febbraio hanno dimostrato che a destra del parlamento italiano gli scranni sono rimasti vuoti, di rappresentanza politica e culturale, dissolta e fagocitata in quel grande partito unico che ha appiattito qualsiasi forma di identità. Prima della fusione Alleanza Nazionale vantava una presenza di circa 150 parlamentari. Da li è partita la riflessione di mettere da parte personalismi e ricominciare a lavorare per un progetto unitario. Quale miglior sigla avrebbe potuto riunificare tutti se non quella di AN, unica vera sintesi di aggregazione delle tante anime, a partire dallo storico MSI?
Tra pochi giorni il congresso al "Parco dei Principi". La Destra come vive questa rinascita?
Abbiamo avuto due diversi momenti di analisi interna al partito, ma alla fine il primo pensiero l'abbiamo rivolto agli Italiani che non comprendono più divisioni, che oggi soffrono e che hanno il diritto di ritrovare un'unica forza politica, numericamente incidente, in grado di ostacolare la deriva economica e sociale a cui l'Europa della finanza sta portando l'italia. Per non parlare della sottomissione a questa multiculturalità, tanto cara al centro sinistra ma anche al centro destra, che sta innescando una vera e propria lotta di identità etica, culturale e religiosa.
Il ritorno a "casa" vi trova tutti d'accordo, dunque?
Discussioni ci sono state soprattutto legate al binomio AN-Fini (che ribadisco non fa parte del progetto) al quale va imputata la diaspora della destra italiana. Tornare ad An non vuol dire guardare con nostalgia al passato ma, riuniti in un grande partito di destra nazionale, guardare avanti con la coerenza e la chiarezza che ci ha caratterizzato in questi anni. Dobbiamo rivolgerci al futuro con i piedi ben saldi sui nostri valori del passato, per tutti quegli elettori di destra dispersi o delusi e per quei milioni di italiani che manifestano la loro disaffezione col rifiuto del voto.
Chi sono i vostri compagni di viaggio?
La riunificazione è già stata fatta e fanno parte del Movimento per Alleanza Nazionale La Destra, FLI, Io Sud, Fiamma Tricolore, Associazione Tatarella, I circoli del Giornale d’Italia, Associazione “Scongeliamo il simbolo di AN” e tante altre realtà che hanno condiviso la necessità di riunirsi sotto un’unica bandiera e che stanno quotidianamente aderendo. Il 9 Novembre a Roma all’ Hotel Parco dei Principi è stata organizzata una manifestazione costituente dove si ritroveranno migliaia di persone nuovamente unite sotto un unico simbolo caro a milioni di italiani di destra. Da Roma dunque si riparte, con l’auspico che l’opera di unificazione possa veder coinvolti anche altri soggetti che hanno maturato le loro esperienze politiche in quella che fu l’ Alleanza Nazionale di un tempo.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia