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(ASI) Torino - Sono passate da 4 del 2012 a 8 del 2013 per un totale di 12 in due anni gli istituti bancari sottoposti ad amministrazione straordinaria da Bankitalia.
E sul tema interviene a tutela degli aspetti primari nel rispetto dei diritti dei consumatori l’Avvocato Patrizia Polliotto, Componente il Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo, il Cda di F.S.U. (Finanziaria Sviluppo Utilities, Capogruppo di Iren Spa), Ad di ICARUS-CMFS (Società del Gruppo Finmeccanica), nonché Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana. “
Il numero delle banche in situazione di crisi conclamata e in procedura nonché quello degli istituti che si accingono a entrarvi per i warning ripetuti di Banca d’Italia preoccupano il mondo dei consumatori, che non dimentichiamo sono coloro che hanno i loro risparmi ivi depositati”, spiega Patrizia Polliotto. “
Pur essendo molto cambiato dopo i vari default Argentina, Cirio, Parmalat, Lehman Brothers, il rapporto di fiducia dei consumatori nei confronti delle banche, queste ultime continuano a essere considerate l’unico luogo sicuro in cui conservare e far fruttare il denaro risparmiato di una vita. L’ingresso nelle varie procedure significa per i consumatori lentezze nei rimborsi dei denari versati, difficoltà nell’ottenere interessi dalle obbligazioni acquistate, o ancor peggio, anni di attesa per ottenere la liquidazione delle somme presenti sui conti correnti. E’ necessario che Banca D’Italia istituisca a questo proposito procedure che garantiscano tempi il più possibile ridotti per i consumatori che hanno diritto alla giusta tutela delle loro sostanze, che vuol dire anche rispetto dei tempi nel ritiro delle somme dovute”.
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