(ASI) Perugia - Se Perugia non sarà scelta come capitale della cultura europea per il 2019 questo dipenderà da un'agguerrita e qualificata concorrenza e dall'immagine degradata dal punto di vista sociale e non certo per la cessazione del Festival del Giornalismo.
Chi non ci ama non ci merita e chi ondeggia tra moti ribellisti di indipendenza da qualsivoglia fondo pubblico e piagnistei per l'insufficienza dei fondi stessi non brilla né per attaccamento al territorio ne per serietà della proposta. Male anzi malissimo hanno fatto gli Assessori alla Cultura di Regione e Comune di Perugia a rilanciare una proposta di contributo e di fatto a mettersi in una posizione di debolezza non solo nei confronti degli organizzatori del Festival ma di qualsivoglia soggetto culturale o sedicente tale che in cerca di pubblicità accuserà in futuro gli Enti e le Istituzioni di non fare abbastanza per la cultura. Si perde di vista il contatto duro e concreto con una realtà fatta di nuove povertà e di esigenze di aiuto che hanno una priorità di gran lunga maggiore rispetto a certi isterismi che tra la gente di buon senso nessuno ha compreso e giustificato. Già in passato qualcuno minacciava di portare altrove importanti eventi e poi ha preferito rimanere nella prestigiosa cornice umbra. Di contro le contribuzioni private diffuse stile azionariato popolare sono sempre fallite per qualsivoglia iniziativa senza il supporto del Pantalone pubblico. Comunque non è un singolo evento, tanto più d'importazione, che qualifica una candidatura a livello di capitale europea. Nuoce molto di più vedere Istituzioni con il cappello in mano. Piaccia o meno a chi ha voluto speculare su questa importante contingenza.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione