Omofobia, rabbia e delusione di Arcigay: “Un disastro: con emendamento Gitti il Paese fa tre passi indietro"
Parla di “rabbia e delusione”il presidente di Arcigay Flavio Romani nel commentare l’approvazione alla Camera, ell’ambito della discussione sulla legge contro l’omotransfobia, del subemendamento Gitti. “Una scelta folle, grave e del tutto irresponsabile- prosegue Romani – che sdogana il razzismo organizzato e istituzionalizza la discriminazione, facendo fare all’Italia tre passi indietro. Non solo: di questo grave arretramento questo Parlamento scarica la responsabilià sulla comunità lgbt. Se da oggi in Italia ospedali, scuole, luoghi di culto e associazioni potranno essere zone franche per il pensiero discriminatorio, ci vuole dire il Parlamento, questo lo si deve a chi oggi ha chiesto l’estensione di quella legge. Un colpo basso inaccettabile – attacca Romani – e un pessimo servizio reso a tutto il Paese, al solo fine di trovare una intesa innaturale su questi temi. Insomma: un disastro. È il momento che tutte e tutti - conclude il numero uno di Arcigay – ci mobilitiamo per scongiurare questa sciagurata deriva”.
fOmofobia. Pollastrini (Pd) testo, frutto di un ampio confronto Diversità di posizioni può ancora arricchirlo, tutti vogliamo dare all’Italia una legge di civiltà"Il testo di legge sull'omofobia in discussione alla Camera vuole allargare il principio sacro dell’uguaglianza e lo fa con uno sguardo alla Costituzione e a precisi riferimenti europei e internazionali. Altro che intaccare l’articolo 3 della nostra Carta in nome di una quota protetta, come sostiene qualcuno! Abbiamo svolto una discussione ampia finalizzata a riconoscere anche in Italia il reato di istigazione alla violenza motivata dalla diversità per orientamento sessuale: si tratta di estendere la legge Reale-Mancino ai casi di persecuzione omofobica e transfobica.
Nelle prossime ore il dialogo sarà costante tra chi vuole rimarcare la natura dell’articolo 21 della Costituzione sulla libertà di espressione e chi vuole rimarcare l’esigenza di tutelare la persona offesa: tutto questo potrà ancora arricchire la proposta e il Pd sarà attento nel raccogliere il contributo di tutti, nella consapevolezza che tutti siamo mossi dalla volontà di dare all’Italia una legge di civiltà".
Omofobia, PD: "Solidarietà a Scalfarotto, da M5S violenta aggressione"
"Siamo fortemente solidali con Ivan Scalfarotto, oggetto di una intollerabile violenza verbale da parte dei deputati 5 stelle. Il nostro collega ha svolto il suo compito di relatore con passione e competenza, mettendo la sua esperienza al servizio di questa Aula. Per questo è odiosa l’aggressione che ha subìto”.
Così Silvia Velo, a nome dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo PD alla Camera.
- Omofobia, Forza Nuova: legge assurda e anticostituzionale, lanciamo raccolta firme per referendum abrogativo
"Commenta Roberto Fiore, leader di Forza Nuova: "È una legge che non solo limita la libertà di pensiero dei singoli cittadini ma discrimina le vere categorie deboli: donne anziani, bambini, handicappati, infatti chi insulta o aggredisce un uomo gay pagherà il 50% in piú di chi commette lo stesso reato contro un bambino, una donna o un handicappato.
Andranno in galera, per giunta, coloro che sosterranno che il matrimonio gay e' una porcheria e che l' adozione dei bambini da parte delle coppie gay un'aberrazione.
É un provvedimento a dir poco tragicomico.
Forza Nuova promette da subito una serie di iniziative di disobbedienza civile per proteggere chi veramente ha il diritto di essere protetto e per garantire le libertà naturali di tutti i cittadini senza discriminazioni; lanceremo immediatamente una raccolta firme per chiedere il Referendum abrogativo di questa assurda legge, appoggiata, seppur con modalità diverse da tutti i partiti in Parlamento."
Forza Nuova
Conferenza:“Da Porta Pia all’omofobia, una breccia contro la famiglia?”
Nel 153° anniversario della Breccia di Porta Pia:
Una conferenza sulle legge sull’omofobia
Roma - La cosiddetta “legge sull’omofobia”, attualmente in discussione al Parlamento italiano, sarà al centro della conferenza “Da Porta Pia all’omofobia, una breccia contro la famiglia?” organizzata dal Movimento Politico Cattolico Militia Christi, venerdì 20 settembre alle h. 18.00 a Roma, al Centro Congressi Cavour (via Cavour, 50).
Posta nella data del centocinquantatreesimo anniversario della Breccia di Porta Pia, la conferenza intende puntare il dito contro le conseguenze di una “legge” che, con la scusa della non discriminazione, vuole legittimare giuridicamente la pratica omosessuale, avvicinandola al matrimonio, tacitando chi fosse di parere contrario e costringendolo ad agire contro coscienza. A cominciare dai sacerdoti che sarebbero perseguibili penalmente per le loro omelie e la maggioranza dei cittadini che dovrebbero accettare supinamente la violenza ai danni del diritto naturale. Il tutto ad opera dell’arroganza degli attuali partiti: i Radicali, Sel, Cinque Stelle, Scelta Civica/Udc, Pd e buona parte del Pdl…
Relatori della conferenza saranno Mons. Ignazio Barreiro Carambula, direttore dell’ufficio romano di Human Life International, il Prof. Giulio Alfano, docente di filosofia politica alla Pontificia Università Lateranense e l’Avv. Antonello Pompilio.
La conferenza concluderà una giornata ricca di iniziative per rendere omaggio ai giovani volontari che il 20 settembre 1870 difesero la libertà e il diritto dell’allora Stato pontificio: la mattina alle h. 10.30 sarà celebrata una messa per i caduti pontifici e per gli avversari nella Chiesa del Corpus Domini, via Nomentana 8, e, alle h. 12.00 si svolgerà la commemorazione di fronte alla Breccia di Porta Pia con la deposizione di una corona di fiori per i giovani che diedero la vita per Pio IX.