(ASI)Ancora una volta l’Istat conferma la gravità di una situazione che molte famiglie, purtroppo, toccano con mano ogni giorno. Mentre il tasso della disoccupazione generale scavalca per la terza volta consecutiva la soglia del 12%, quello della disoccupazione giovanile arriva addirittura oltre il 39%.
A fronte di questi dati, è evidente che occorre mettere in campo interventi immediati per risolvere uno dei problemi che pesano maggiormente sull’attuale, drammatica condizione economica del Paese.
L’occupazione, oltre a costituire una questione etica e morale, è uno dei fattori fondamentali per risollevare il potere d’acquisto. Le famiglie sono costrette a compiere rinunce sempre più consistenti e a tagliare le spese anche sullo stretto necessario, come le cure mediche e l’alimentazione. Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la contrazione dei consumi nel biennio 2012-2013 è del -7,3%, pari ad una riduzione complessiva della spesa di 52 miliardi di Euro!
“La ripresa passa proprio attraverso il rilancio dell’occupazione, quindi occorre realizzare grandi investimenti per creare nuovi posti di lavoro” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Inoltre, come abbiamo già sottolineato in passato, i provvedimenti per l’occupazione devono essere attuati parallelamente ad altri interventi per la ripresa:
- Lotta agli sprechi e ai privilegi;
- Lotta all’evasione fiscale;
- Vendita di parte delle riserve auree (circa il 10-15%)
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