In particolare giudichiamo positivamente:
- L’adozione da parte dell’IVASS dell’esperienza e delle tecniche della Banca d’Italia per l’individuazione delle truffe.
- L’ipotesi di allargamento del campo di intervento dell’Arbitro Bancario Finanziario anche alle polizze vita. Una modifica che da sempre abbiamo richiesto, proprio perché consentirebbe una notevole riduzione dei costi e dei tempi relativi al contenzioso.
- L’avvio di maggiori controlli ed accertamenti ispettivi sulle polizze abbinate ai mutui ed agli altri finanziamenti, per verificare la correttezza delle pratiche di vendita da parte delle assicurazioni e dei loro partner bancari (un aspetto su cui, da molti anni, abbiamo espresso dubbi ed anomalie).
- La particolare attenzione alla determinazione delle riserve sinistri, sia sul controllo di congruità, sia sulle possibili manipolazioni che poi, purtroppo, si ripercuotono sulle tariffe.
- La continuità degli incontri che, già da tempo, l’Istituto ha organizzato con le Associazioni dei Consumatori.
Finalmente, inoltre, l’IVASS ha riconosciuto la rilevanza di un grave problema che da tempo denunciamo: l’abbandono degli assicurati soprattutto nel Sud, che si configura come una vera e propria violazione dell’obbligo a contrarre.
Tutte argomentazioni ed intenzioni più che valide, che dovranno trasformarsi in tempi rapidissimi in fatti, determinando benefici concreti per i cittadini.
La situazione, infatti, è ormai critica ed insostenibile, anche a causa dei gravi ritardi con cui si è deciso di affrontare tali problemi.ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione