(ASI) Bologna.
Lettere in Redazione - Sono veramente rattristato per la scomparsa di don Andrea Gallo, sanguigno prete di strada e grandissimo amico degli ultimi e della comunità lgbt italiana. Non si contano le iniziative che ci hanno visto assieme sia a discutere di diritti civili e di libertà sia a marciare assieme durante i Gay Pride.
In particolare vogliamo ricordare la sua graditissima e applauditissima presenza alla testa dell'imponente manifestazione del Pride Nazionale organizzato a Genova nel 2009. Don Gallo è stato tra i pochissimi sacerdoti italiani ad ospitare presso la comunità di San Benedetto una organizzazione di omosessuali credenti disubbidendo apertamente alle gerarchi ecclesiastiche e contravvenendo la famigerata pastorale di Ratzinger contro le persone omosessuali. L'enorme popolarità di don Gallo ha di fatto impedito alle gerarchie ecclesiastiche di prendere provvedimenti censori nei suoi confronti. E la sua azione ha dimostrato in questo modo che esiste un'altra modalità di vivere la fede che combatte le discriminazioni e lavora per un'idea egualitaria della nostra società. Ci sarebbe piaciuto quindi vedere don Gallo Papa e siamo sicuri che lo rimarrà nei cuori dei senza potere.
Franco Grillini
Presidente Gaynet Italia
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