(ASI)"Come accaduto nel caso di Cittadella con il piccolo Leonardo e in altre decine ogni anno, anche a Battipaglia assistiamo all’ennesimo “sequestro di Stato”. A parlare è Barbara Benedettelli responsabile nazionale del Dipartimento tutela vittime della violenza di Fratelli d’Italia. “Una violenza inammissibile in uno Stato che oserei definire incivile, dove si lede per legge la dignità delle persone – quali sono i bambini – che vengono, loro sì, trattati in modo disumano e degradante in aperta violazione dell’art.37 della Convenzione sui diritti dell’infanzia. La Pas – continua Benedettelli – è una malattia inesistente e non universalmente riconosciuta dalla psichiatria, come ha dimostrato anche la Cassazione nel caso di Padova. Non può essere usata nei tribunali. Leonardo però, come i due fratellini di Battipaglia, hanno dovuto subire quello che possiamo chiamare a tutti gli effetti una misura cautelare preventiva impropria e lesiva della libertà. Una violenza legalizzata che lascerà loro traumi difficilmente eliminabili. In Italia ci sono casi dove allontanare i bambini dalla famiglia d'origine è fondamentale per la loro sicurezza, non si discute su questo, ma sulle modalità e su quei casi dove se ne potrebbe fare a meno. Assurdo per esempio come accade, levare la patria potestà a una madre per Pas e dare il figlio al padre che sta subendo un procedimento penale per violenza familiare. Noi di Fratelli d'Italia auspichiamo un Tribunale unico della Famiglia, un organo specializzato in materia di minorenni e famiglia per l’ambito amministrativo, civile e penale, come proposto anche dalla campagna Unicef “Vota per i bambini – Diritti in Parlamento”
Redazione Agenzia Stampa Italia