(ASI) Alcuni aderenti del Movimento Politico Cattolico Militia Christi hanno affisso nella notte tra 21 e 22 febbraio un manifesto fuori la sede nazionale dell'Udc, definendo il gesto "ultimo atto della nostra anticampagna elettorale". Sopra, la scritta "Noi con chi non ce la fa, UDC con i massoni".
Nel comunicato di rivendicazione, i militanti del gruppo cattolico spiegano: "Il gesto mira a sottolineare le profonde contraddizioni in seno alla coalizione centrista: L'Udc, che non fa mistero di cercare il voto dei cattolici, è alleato con il portabandiera di ambienti dell'alta finanza vicini a logiche massoniche e con Fini che ha da tempo imboccato la strada del laicismo imperante e politicamente corretto".
Il comunicato contiene l'elenco delle misure del governo Monti definite a discapito di "deboli e famiglie". Per esempio "Imu che colpisce la prima casa, tasse che aggravano ancor più la disperata situazione delle famiglie italiane, tagli alle pensioni che colpiscono chi ha il diritto di godere del frutto del proprio lavoro, tagli alla sanità che colpiscono soprattutto anziani, malati gravi e particolarmente fragili come chi affetto da Sla". Militia Christi cita inoltre la "candidatura (ritirata grazie all'intervento della Magistratura) di esponenti militanti omosessuali. Senza citare la proposta indecente alla Bonino come Presidente della Repubblica".
"L'Udc - conclude il comunicato -, che chiede il voto dei cattolici, evidentemente non conosce quali siano i "valori non negoziabili", anzi, uno lo conosce: la poltrona!".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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