“Dobbiamo mettere in campo ogni azione per salvaguardare le alte professionalità presenti all’interno del PMAL di Terni - ha affermato Gianluca Rossi durante l’incontro - Il blocco del turnover sta comportando una lenta erosione del personale civile e delle alte competenze presenti nel Polo. Per questo è necessario mantenere gli standard fissati dal Decreto di Struttura del 2009, che definisce un organico ‘civile’ di almeno 450 unità. Ad oggi le persone impiegate sono circa 350, cento in meno di quelle previste”.
I sindacati chiedono che il PMAL, anche in futuro, conservi l’autonomia e un ruolo di primo piano. “Il sito di viale Brin - spiega l’esponente del PD - anche in ragione di un’efficienza unanimemente riconosciuta, ha tutte le carte in regola per continuare ad essere un punto di riferimento. In questo senso sarà importante capire l’orientamento dello Stato Maggiore dell’Esercito. Il nostro impegno, come Democratici candidati al Parlamento, sarà quello di difendere gli interessi del Polo e di Terni”.