(ASI) "Prevedere una fattispecie penale che sanzioni un reato per fatto omicidiario in danno della sola donna, non solo è inutile, ma anche giuridicamente assurdo, altrimenti dovremmo mettere il parricidio, e altri tipi.
Esistono già le aggravanti". Così Corrado Carnevale, giurista e Presidente di Sezione in Cassazione. Da qualche tempo a questa parte, d'altronde, alcune voci si stanno levando dall'ambito politico per chiedere che l'omicidio a danno di donne venga punito con un'apposita norma giuridica.
"L'omicidio è tale, sia che consumato in danno di un uomo, che di una donna. Inoltre - prosegue Carnevale -, considerando con particolarità l'evento omicidiario nei confronti della donna rischiamo che la norma sia in contrasto con la Costituzione, secondo la quale, all'art. 3, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e non si possono fare discriminazioni in base al sesso".
Il giudice Carnevale conclude con una precisazione: "Non perché una donna cammini di sera, questo autorizza all'assassinio, anche se prudenza vuole che la stessa donna non usi vestiti provocanti o atteggiamenti equivoci che possano determinare eccitazione. Sarebbe bene che le donne evitassero ambienti poco raccomandabili per una questione di sana prudenza".
Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione