(ASI) A seguito di un vertice di crisi molto acceso tra I Socialdemocratici, Mona Sahlin ha dichiarato ai giornalisti di non voler correre per la rielezione alla segreteria del partito nel congresso che si svolgerà il prossimo marzo.
(ASI) A seguito di un vertice di crisi molto acceso tra I Socialdemocratici, Mona Sahlin ha dichiarato ai giornalisti di non voler correre per la rielezione alla segreteria del partito nel congresso che si svolgerà il prossimo marzo.
“E’ il momento di dare un’opportunità agli altri” ha dichiarato. Alla guida del più largo partito che compone l’opposizione di centro sinistra della coalizione Rosso Verde (la Nordic Green Left Alliance), la Sahlin ha corso per diventare la prima donna alla guida del governo nelle elezioni politiche generali dello scorso settembre, ma i Socialdemocratici hanno prodotto la loro peggiore performance dal 1914 ad oggi.
“Ho interpretato un ruolo importante, adesso è tempo per altri di fare lo stesso” ha dichiarato domenica.
Mona Sahlin, 53 anni, ha guidato il partito dal 2007 e potrebbe continuare a farlo, secondo quanto scrive il quotidiano The Local, fino al prossimo congresso straordinario dei Socialdemocratici. La decisione è stata “equa e giusta per me e per il partito” ha aggiunto.
La crisi di domenica ha seguito una settimana piena di speculazioni e di voci riguardo il futuro del partito. Come parte delle sue dimissioni dalla guida del partito, la Sahlin ha lasciato il suo seggio al Riksdag, il Parlamento svedese, ma continuerà ad essere attiva all’interno del partito.
Non ha voluto rilasciare dichiarazioni su chi potrebbe prendere il suo posto alla testa del partito. “Non penso che ciascuno di noi possa essere rimpiazzato”. Ibrahim Baylan, collega di partito, si è detto rammaricato della notizia. Il portavoce del partito dei Verdi Peter Eriksonn ha detto che la Sahlin non aveva realmente una scelta: “Con il cambiamento della situazione politica questa azione è stato un passo necessario da fare”. Sostiene inoltre che la Sahlin è stata un’ottima collega e partner della coalizione.
Peter Esaiasson, un professore di scienze politiche, si dice sorpreso della conferma che Mona Sahlin non continuerà a guidare il partito. Ha detto che in questo momento c’è confusione nel partito. “Questa è una cosa che il partito non aveva mai visto prima”
Il collega Ulf Bjereld ha detto che la decisione è stata una dura sorpresa. “Questo significa che il partito entra in una situazione complessa in assenza di leader”. Crede inoltre che a breve ci sarà una impegnativa battaglia per la leadership del partito. I distretti socialdemocratici avranno ora dieci giorni per nominare i nomi per la commissione elettorale. Questa sarà nominata il 4 dicembre, in vista del congresso straordinario del partito Socialdemocratico per il prossimo Marzo.
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