(ASI) Avere una NATO più focalizzata sulle sfide della sicurezza del XXI secolo, delineare la strategia della transizione in Afghanistan e rafforzare l’interazione con i partner esterni, come la Russia.
Sono i temi al centro del Vertice dell’Alleanza Atlantica in programma a Lisbona il 19 e 20 novembre, come ha riferito il 17 novembre scorso il Ministro Frattini alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, insieme con il collega della Difesa La Russa.
Capitolo Afghanistan. Il Ministro Frattini ha ricordato che nella strategia di transizione - che inizia nella primavera 2011 e termina nel 2014 - non si daranno "contorni dettagliati" sul disimpegno nelle varie provincie, perché sarebbe un favore al terrorismo. La transizione comporterà una "progressiva diminuzione delle forze combattenti" sul terreno ed un aumento delle attività di addestramento della polizia e delle forze armate afghane e di sostegno economico. A questo proposito La Russa ha detto che nei prossimi mesi ci sarà un incremento di circa 200 istruttori nel contingente italiano. Per quanto riguarda la transizione, il Ministro della Difesa ha previsto che nel distretto di Herat, quartier generale italiano in Afghanistan, il passaggio di responsabilità alle autorità afgane possa avvenire nel 2011. In ogni caso, ha aggiunto, le date di un possibile disimpegno dei militari italiani e della NATO "sono valide a secondo del raggiungimento effettivo dei risultati sul territorio".
A Lisbona si affronterà anche il tema dei rapporti con la Russia, nell’ottica di una più stretta relazione con i partner esterni. NATO e Russia, ha riferito Frattini, firmeranno un documento congiunto sulle "sfide della sicurezza nel XXI secolo", e il terreno di collaborazione non sarà solo l'Afghanistan ma riguarderà, tra l'altro, la pirateria, la lotta al traffico di droga e alla pirateria informatica. Inoltre la NATO ha il progetto "ambizioso" di coinvolgere la Federazione Russa nel progetto comune di difesa antimissilistica che sarà discusso nel Vertice di Lisbona: secondo Frattini "è il miglior fatto concreto per rassicurare Mosca dalla percezione e dal timore storico" che un tale progetto sia rivolto proprio contro i russi.
Al Vertice saranno tracciate le grandi linee del nuovo concetto strategico dell’Alleanza, per rispondere meglio alle attuali sfide di sicurezza - tra cui le minacce missilistiche e nucleari, la ‘cyber difesa’ e la sicurezza energetica - che richiedono sempre di più un comprehensive approach (lo sviluppo delle capacità civili a fianco di quelle militari). E’ prevista anche una razionalizzazione delle strutture per ridurre i costi e rendere meno statica l'organizzazione.