×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Far morire di fame l’Iran non lo fermera’.

(ASI) Un vecchio detto, che risale al periodo coloniale britannico, recita come segue: “Lasciate i persiani affamati e gli arabi grassi”. Questa è stata la formula per mantenere la calma e lo è ancora oggi per i leader in Arabia Saudita, i quali al primo segnale di proteste popolari sborsano ingenti somme d denaro ai sudditi per placare gli animi.


Nel caso dell’Iran, né la Gran Bretagna né gli Stati Uniti sembrano comprendere il vecchio detto. Lasciare gli iraniani affamati era un’assicurazione, affinché gli stessi non si sarebbero ribellati ai loro capi di governo; ma il desiderio delle potenze occidentali in realtà è proprio che il popolo iraniano si ribelli. L’Occidente sta usando ogni mezzo a propria disposizione per far sì che il popolo iraniano continui a soffrire la fame, ancor più che sotto lo stesso presidente Mahmoud Ahmadinejad.

Non a caso le elezioni del 2 marzo hanno avuto luogo senza alcuna protesta da parte della classe media iraniana.

Le sanzioni imposte dall’occidente, un tempo mirate e oggi a tappeto, si stanno rivelando una punizione collettiva, nonostante abbiano lo scopo di portare gli iraniani al tavolo delle negoziazioni in merito al fascicolo nucleare. Secondo le potenze occidentali, punendo la popolazione iraniana, potrebbe portare la gente comune a rivoltarsi contro il governo portando a un cambio di regime. Peccato che, come il vecchio detto Britannico ci insegna, la deprivazione in Iran è una ricetta per far sì che lo status quo non cambi.

L’Iran e il suo popolo non sono isolazionisti, ma sicuramente la nuova ondata di sanzioni non risulterà in appoggio politico agli Stati Uniti, al contrario porterà a un odio ancora più profondo per i valori americani.

La popolazione è affamata non solo di proteine, ma di cambiamento economico molto più di quanto non desiderino un cambiamento di regime politico. Il cambiamento politico in Iran non avverrà per coercizione come avvenne con Mossadeq, né avverrà in tempo per le elezioni o rielezione negli Stati Uniti.

Solo quando gli Iraniani, sofisticati, educati e talentuosi si saranno ingrassati, allora confronteranno i propri leader e domanderanno il diritto ad una vita felice. Dare la possibilità all’Iran di funzionare normalmente, non farebbe che portare benefici agli iraniani medi ed eliminare il mantra secondo il quale l’Occidente vuole dettare la politica iraniana. Gli iraniani non accuseranno il governo per le sanzioni, né si rivolteranno contro gli Ayatollah, al contrario con la possibilità di un’economia forte, la classe media tornerebbe ad avere un ruolo influente all’interno della società.

Le sanzioni non cambieranno il regime né daranno il via ad una primavera persiana, non finche i persiani saranno affamati e impauriti!

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Aggiornamento Elezioni Moldavia: nella diaspora bassa affluenza in Europa e alta in Russia

(ASI)) Il 20 ottobre, la Moldavia ha tenuto sia le elezioni presidenziali che un referendum sull’adesione all’Unione Europea. Per facilitare il voto dei moldavi all’estero, la Commissione Elettorale ...

Made in Italy e tutela del marchio: al Museo della Moda di Napoli la grande tradizione sartoriale

(ASI) Made in Italy e tutela del marchio questo il titolo del Convegno promosso dal Museo della Moda di Napoli - Fondazione Mondragone, presieduto dall'avvocato Maria D'Elia e dal Rotary ...

Elezioni in Moldavia, polemiche e pressioni nel processo in corso

(ASI) Il primo turno delle elezioni presidenziali in Moldavia e il referendum sull’adesione all’Unione Europea sono in corso, coinvolgendo sia i cittadini moldavi residenti nel Paese che quelli ...

La CGIA di Mestre ha mappato l'evasione e il "nero". Illegalità al top in Calabria per propensione e in Lombardia per impatto

(ASI) Ad eccezione del Molise, è diminuita in tutte le regioni d'Italia la dimensione dell'economia non osservata che, ricordiamo, è composta dalla sottodichiarazione[1], dal lavoro irregolare[2] e dalle altre attività non ...

Democrazia, Barbera (PRC): "Accogliere l'appello di Articolo 21 per una grande mobilitazione a favore della Costituzione"

(ASI) "Ha ragione Beppe Giulietti di Articolo 21 quando denuncia che il vero obiettivo della destra di Governo Meloni sia la demolizione della Costituzione, prendersi la Corte Costituzionale, colpire l'autonomia della ...

Migranti, Lega: solidarietà a TG1, Pd vorrebbe tv come centro sociale

(ASI) Roma, 19 ott. - “Il Pd non si rassegna a una Rai che fa informazione e che dà spazio anche alla Lega. A sinistra vorrebbero la tv di Stato come ...

Tg1: Pd, intervista di Salvini trasforma servizio pubblico in megafono governo 

(ASI) "Ancora una volta TeleMeloni mette il suo timbro, trasformando il servizio pubblico in un megafono unilaterale del governo. Siamo indignati e preoccupati per l'intervista rilasciata dal ministro Matteo Salvini ...

Vicino Oriente, situazione tesa a causa attacchi israeliani in Libano e Palestina

(ASI) La situazione  nel Vicino Oriente continua a essere estremamente tesa, con recenti attacchi da parte dell'esercito israeliano sia in Palestina che in Libano. In Palestina, l'esercito israeliano ha ...

Serie A: Juventus e Inter all’esame delle romane. L'analisi di Sergio Curcio

Serie A: Juventus e Inter all’esame delle romane. L'analisi di Sergio Curcio

Sentenza storica del Giudice di Pace di Firenze: vittoria dei diritti naturali

(ASI) Firenze – A distanza di tre anni, dall’infausto anniversario dell’imposizione del Green Pass come strumento obbligatorio per lavorare, e per sopravvivere, seguono fortunatamente delle vittorie che ribaltano la ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113