(ASI) Proprio mentre il mondo continua a puntare l’indice accusatorio contro l’Iran, a Roma, grazie all’università di Tor Vergata nello specifico le facoltà di Lettere e Giurisprudenza.
Nel primo incontro, che ha visto anche la presenza di Sua Eccellenza Mohammad Ali Hosseini ambasciatore in Italia della Repubblica Islamica dell’Iran è stato presentato l’interessante volume, curato da Mohammad Hossein Riyahi, Lo specchio della cultura.
Nel libro vengono esaminate le relazioni culturali tra Isfahan e le città italiane; in particolare si fa notare come un paese ricco di storia come il nostro, con città particolarmente fiorenti come Roma, Venezia e Firenze, da sempre abbia avuto un ruolo importante nelle relazioni culturali tra i due paesi che hanno poi avuto il loro culmine nei campi filosofici, intellettuali, culturali e artistici in particolare con la città di Isfahan.
Nella seconda giornata è invece stato proiettato il film “Una separazione” recentemente premiato con l’Oscar. La pellicola per certi versi può apparire addirittura sovversiva visto che la protagonista è una donna intenzionata ad affermare la propria volontà a costo di pagare il prezzo più alto, il tutto reso ancora più complicato dal vivere in una società maschilista, almeno secondo quanto stabilito dai media filo atlantici e politicamente corretti, come quella iraniana.
L’ultimo incontro ha invece portato alla ribalta la musica persiana tramite un apposito concerto.
Iniziativa quanto mai lodevole che speriamo venga replicato presto per permettere a tutti di farsi una idea più completa di un paese affascinante e ricco di storia come l’Iran.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia