×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) "Vi avevo promesso che avremmo vino. Abbiamo vinto. Gloria alla Russia". Queste le prime entusiastiche parole che Putin ha rivolto ad una platea di decine di migliaia di sostenitori, a Mosca, dopo la fine delle votazioni che lo hanno visto eleggere presidente della Russia. L'affluenza sembra sia stata del 58% circa, Vladimir Putin avrebbe ottenuto più del 61% delle preferenze.
Rispetto alle elezioni del 2004 - quando vinse il suo secondo mandato - Putin ha subito un robusto calo di preferenze, visto che all'epoca la percentuale in suo favore si attestò al 71%. Stavolta, il secondo candidato più votato è stato il comunista Gennady Zyuganov (17,8%), seguito dal liberale Vladimir Zhirinovsky (8%). Il miliardario Mikhail Prokhorov ha segnato un 7,5 %, mentre Sergei Mironov di Russia Giusta è arrivato ultimo con un deludente 3,67 %.
Lo "Zar" è dunque tornato presidente per il terzo mandato, dopo una campagna elettorale all'insegna del patriottismo finalizzato a difendere il Paese dai tentativi occidentali di destabilizzarlo mediante scenari da "rivoluzioni colorate". In quest'ottica va inquadrato lo sventato attentato nei suoi confronti e il clima velenoso diffuso dall'opposizione alla vigilia, con accuse preventive di brogli elettorali.
Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione