(ASI) Dopo il vile attacco portato nella notte dai gendarmi a stelle e strisce contro l’Iran, in barba ad ogni possibile declinazione del diritto internazionale, del buon senso e della democrazia, Hazam Al-Assad, alto funzionario yemenita e legato agli Houthi, ha lanciato un duro monito sui social media contro Washington che “dovrà pagare le conseguenze delle proprie azioni”.
Già poche ore prima del vile bombardamento Usa, fortemente invocato dal regime israeliano, le Forze Armate yemenite controllate dagli Houthi avevano rilasciato una dichiarazione in cui avvertivano che avrebbero attaccato navi e navi da guerra statunitensi nel Mar Rosso se gli Stati Uniti avessero partecipato a un'aggressione contro l'Iran. La dichiarazione accusava Washington di collaborare con il “nemico sionista” per dominare la regione e minacciare la sovranità delle nazioni islamiche.
La dichiarazione affermava che lo Yemen “non rimarrà indifferente” e avrebbe sostenuto qualsiasi paese arabo o musulmano sottoposto a aggressione, veniva inoltre ribaditol’impegno per la "resistenza palestinese e la promessa di un'azione difensiva contro quella che viene definita“un’alleanza criminale” tra Stati Uniti e Israele.
Secondo gli esperti gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno la capacità di lanciare droni e missili contro le navi nel Mar Rosso, come hanno fatto in passato. Un simile attacco aumenterebbe il rischio di una guerra regionale estesa, soprattutto se l'Iran scegliesse di rispondere direttamente o tramite i suoi alleati.
Se gli Houthi mettessero in atto le loro minacce, gli Stati Uniti potrebbero essere costretti a espandere le operazioni militari, non solo contro l'Iran, ma anche contro i loro alleati nello Yemen.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia