(ASI) Cresce la tensione in Medioriente, il portavoce degli Houthi Yahya Saree ha dichiarato: “ qualora gli Stati Uniti attaccherannol’Iran ci saranno dei risvolti pesantissimi nello scenario bellico del Mar Rosso, con ripercussioni sia su obbiettivi mercantili e navi civili che portaerei e corazzate militari USA, anche nel Golfo di Aden.
La guerra dei mari resta uno scenario aperto, per quanto concerne la continua escalation mediorientale. Intanto i vertici militari statunitensi spostano bombardieri tattici e strategici 6-B2 Stealth dal Missouri alla base di Guam in vista di possibili azioni su obbiettivi iraniani. Trump si prepara ad attaccare la base di stoccaggio nucleare di Fordow. La base per il raccoglimento di uranio impoverito situata a più di 100 metri di profondità sotterranea potrebbe rappresentare una minaccia per l’ atomica. Tuttavia queste dichiarazioni hanno portato ad un inasprimento nei rapporti con gli Houthi gruppo ribelle sciita che opera nello Yemen. I cosiddetti “Partigiani di Dio”sono schierati con l’Iran per la protezione della sovranità dei rispettiviPaesi. Sono legati da rapporti diplomatici e da cooperazione militare se necessaria. Da qui lo scenario Nel Mar Rosso potrebbe mutare e trasformarsi in nuovo conflitto navale e per mare con il conseguente coinvolgimento delle forze armate della marina USA e gli attacchi del gruppo sciita. Scenari che rappresenterebbero un deterioramento ulteriore della guerra tra Israele e Iran. Intanto il Presidente Iraniano Pezeshkian ha asserito che non c’è motivo di cancellare il programma nucleare Iraniano e che colpirà tutti gli aiuti provenienti da paesi stranieri verso Israele.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia
*Immagine realizzata con AI Microsoft Copilot.