(ASI) "La netta vittoria politica di Sogno Georgiano, con il 53% dei consensi, assicura la pace al nostro popolo e rafforza la nostra sovranità nazionale. Non finiremo come la povera Ucraina. Noi georgiani abbiamo affermato, con forza, la nostra identità culturale e religiosa di fiero popolo caucasico eurasiatico cristiano ortodosso. Ora ci aspetta un futuro di stabilità e progresso, di equidistante amicizia sia con l'Europa che con la Russia.
Ma prima è necessario evitare che le opposizioni che hanno perso le elezioni, nonostante il potente sostegno economico e mediatico dell'occidente, creino caos e disordini: i provocatori e gli agenti stranieri vanno subito individuati e neutralizzati. L'intero popolo georgiano si stringa intorno alle nostre legittime istituzioni, al nostro Patriarcato e alla nostra bandiera crociata". Così dichiara in una nota, Lali Panchulidze, presidente associazione culturale internazionale cristiana ecumenica Italia Georgia Eurasia.
Foto da sinistra Lali Panchukidze con Kakha Kaladze (ex calciatore del Milan, ora sindaco della capitale Tblisi e segretario di Sogno Georgiano) e la moglie Aonuki.