(ASI) No alle ingerenze dell’Organizzazione degli stati americani (Osa) negli affari interni del Venezuela che non ne fa nemmeno parte. A lanciare il monito il segretario esecutivo dell'Alleanza bolivariana per i popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio Popolare (Alba-Tcp), Jorge Arreaza in una lettera indirizzata a Luis Almagro, segretario generale Osa ricordando che l’articolo 43 del loro statuo ribadisce che possono intervenire solo in merito ai Paesi membri.
Prendendo di fatto le parti del governo di Caracs, non a caso nei giorni scorsi il presidente Nicolas Maduro aveva invitato la comunità internazionale “a non ficcare il naso in Venezuela”.
Nella lettera Arreaza ha ricordato che nel 2017, il Venezuela ha presentato una protesta nei confrontidella Carta dell’Osa e, dall’aprile 2019, non ne fa più parte invitando quindi Almagro a prendersi cura “degli affari dei suoi membri. Rispettare l’autodeterminazione e la sovranità del Venezuela. Continuate a competere pedissequamente tra di voi per guadagnarvi un'altra stella sulla bandiera degli Stati Uniti. Godetevi lo scricchiolio degli artigli dell'aquila imperiale sulle vostre spalle”.
Rincarando poi la dose asserendo: “Smettila di metterti in imbarazzo davanti al mondo e di inginocchiarti in modo così umiliante davanti a Washington. Devono essersi formati non pochi calli sulle ginocchia con così tanta e così frequente sottomissione”.
Il documento si conclude con l’invito a rispettare ai popoli dell'America Latina e dei Caraibi e con l’invito diretto ad Arreaza “per il tuo bene, stai lontano dagli affari interni della Repubblica Bolivariana del Venezuela, dal popolo coraggioso di Simón Bolívar, il Liberatore di tutti i tempi”.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia