(ASI) Il sistema elettrico venezuelano sarebbe stato danneggiato da un attentato terroristico. Lo denunciano le autorità del paese bolivariano, con Diosdado Cabello,ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace che ha già annunciato che “la risposta del governo contro chi si è reso colpevole di questi atti sarà forte e decisa”. Il rappresentante dell’esecutivo ha addossato le responsabilità alla destra filoatlantica.
Secondo Cabello quella che lui definisce l’estrema destra “ritorna a questi metodi perché sa che la pace sta prevalendo, perché è sconfitta e perché la sua agenda violenta è fallita”, ricordando che “il popolo ha votato in massa per il presidente Nicolás Maduro e che esiste già una sentenza della Camera Elettorale della Corte Suprema di Giustizia”.
Nello specifico l’attacco ha colpito una torre di trasmissione della linea 765 che ha lasciato senza energia elettrica gli stati di Táchira, Mérida, Barinas, Zulia, Anzoátegui, Falcón, Nueva Esparta e parzialmente i settori di La Guaira, Miranda e Caracas.
Il governo bolivariano ha esortato il popolo venezuelano a restare vigile e a denunciare eventuali irregolarità, nonché ad avere fiducia nelle autorità nonostante attacchi di questo tipo; i tecnici sono già intervenuti per ripristinare il servizio.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia