E' stata approvata dal governo del primo ministro Cameron, la manovra finanziaria che prevede tagli alla spesa pubblica pari a 95 miliardi di euro, proposta dal Cancelliere dello scacchiere, George Osborne per risanare il deficit. La manovra si svilupperà in 4 anni e saranno circa 490mila posti pubblici messi a rischio con un aumento dell'età pensionabile a 66 anni.
Dure le critiche dal mondo sindacale e dall'opposizione laburista guidata da Ed Miliband che definiscono la manovra " una scommessa pericolosa che mette a rischio la vita delle persone"
Osborne, dalla sua, risponde in un'intervista rilasciata alla BBC, affermando:"La riduzione dei posti di lavoro non avverra' in un giorno ma in quattro anni, saranno creati 1,3 milioni di posti di lavoro e la disoccupazione nei prossimi 4 anni è destinata a scendere''. Lo stesso Osborne ha concluso retoricamente, precisando che con questa finanziaria, saranno tutti i cittadini a contribuire e che, secondo lui,la manovra colpirà principalmente i ceti più facoltosi...
E' la solita "ricetta liberista" di lacrime e sangue, oppure saranno veramente i ricchi a pagare di più? Resta il fatto che per ora a pagare la crisi finanziaria globale sono i ceti più poveri.
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