Ieri, a Najaf è stato fatto un attentato al convoglio della missione di assistenza delle nazioni unite per l'Iraq (UNAMI), che trasportava il rappresentante speciale Ad Melkert, e il suo vice, Jeriz Skuratowicz. L’esplosione della bomba ha suscitato molto scalpore ed è costato la vita ad un agente delle forze di sicurezza irachene.
In seguito all'attacco riportato ieri, il segretario generale Ban Ki-moon ha, da una parte, fortemente condannato il grave atto violento, dall'altra, ha invitato l'intera Europa, soprattutto in questo periodo di dura crisi economica e sociale, a non far diventare capri espiatori, gli immigrati musulmani .
Proprio su questo argomento Ban Ki-Monn a Strasburgo aveva chiesto all'Europa di non demonizzare gli immigrati musulmani affermando:""Gli immigrati oggi soffrono in maniera sproporzionata, sia in Europa che altrove. Soffrono di disoccupazione, di discriminazioni e della mancanza di opportunità sia a scuola che nei luoghi di lavoro. Ma un andamento ancora più pericoloso sta emergendo ed è una politica basata sulla paura"-aggiungendo-" Si accusano gli immigrati di violare i valori europei. Ma troppo spesso, sono gli stessi accusatori a danneggiare questi valori e di conseguenza il concetto stesso di cittadino dell'Unione europea".
Il segretario ha continuato :"I capitoli più oscuri dell' Europa sono stati scritti con questo linguaggio. Oggi gli obiettivi principali sono gli immigrati di fede musulmana. L'Europa non può permettersi dei clichés che chiudano le menti e che facciano fermentare l'odio. L'Europa moderna è basata sui diritti umani, la nostra ambizione è quella di un continente unito, non diviso da differenze etniche o religiose. Un'unione in cui tutti i bambini, indipendentemente dalla provenienza dei loro genitori, hanno le stesse possibilità di successo".
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