(ASI) Il leader del movimento Revolución Ciudadana, l'ex presidente ecuadoriano Rafael Correa, ha respinto mercoledì l'appello del Capo dello Stato Guillermo Lasso per un "accordo nazionale" considerandolo insincero e pieno di cinismo.
In seguito al risultato elettorale dello scorso fine settimane che ha visto perdere i referendum proposti dal primo mandatario, lo stesso Lasso aveva rassicurato che “quando il popolo parla, è dovere dei governanti analizzare, comprendere e accettare” invitando tutte le parti ad un grande accordo nazionale per modernizzare il paese.
Una proposta che Correa ha subito respinto al mittente spiegando “non possiamo accettarla, non è credibile, non è sincera, è piena di cinismo” esortando Lasso a capire che “ha esaudito il suo capriccio di vedere il suo ritratto appeso nella Sala Gialla, ma deve capire, per il bene del Paese, per il suo bene, di essere parte del problema non la soluzione”.
“Siamo diventati di nuovo la rivoluzione dei cittadini, realizzando l'impossibile, realizzando sogni che si pensava irraggiungibili” ha concluso aggiungendo che il 5 febbraio “è stato compiuto il primo passo per la ripresa del Paese affinché l'Ecuador torni ad essere il giaguaro dell'America Latina, un esempio per la regione e per il mondo intero”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
*Foto di repertorio dell'ex presidente ecuadoriano Rafael Correa.