(ASI) Sta provando, almeno a parole, a gettare acqua sul fuoco per evitare il peggio. Benyamin Netanyahu è impegnato "nella difesa meticolosa e senza alcun cambiamento dello status quo, sul Monte del Tempio, ma non si arrenderà ai diktat di Hamas".
Lo ha dichiarato oggi una fonte, dell'ufficio del premier di Gerusalemme, commentando le fortissime reazioni negative alla visita del ministro, del suo governo, Itamar Ben Gvir nelle ultime ore alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme.
"Nel contesto dello status quo - ha aggiunto - negli ultimi anni altri ministri sono saliti sul Monte del Tempio più di una volta e fra loro anche il ministro per la sicurezza interna Gilad Erdan" (Likud, ndr).
Le affermazioni su un cambiamento dello status quo - ha concluso - sono dunque infondate".
“E’ una linea rossa che non può essere oltrepassata”, ha ammonito da Gaza, Nabil Abu Rudeineh, portavoce dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) e del presidente Abu Mazen, sottolineando che il gesto del politico di estrema destra è come “una dichiarazione di guerra”. E’ inoltre una "una sfida al nostro popolo palestinese, alla nazione araba e alla comunità internazionale" che porterà a "maggiori tensioni, violenze e a una situazione esplosiva".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia