L’ Ejercito de Liberacion nacional (Eln) attivo in Colombia ha annuncitao che dal 24 dicembre al 2 gennaio osserverà un cessate il fuoco unilaterale.
Attraverso un video messaggio diffuso su Twitter i guerriglieri spiegano che “l’Eln rimane impegnato a continuare a contribuire a creare una migliore atmosfera di pace in queste feste di Natale e Capodanno”.
Il video è stato poi rilanciato dal senatore filogovernativo Ivan Cepeda, che fa parte della squadra negoziale del governo nei colloqui di pace con l'Eln; i guerriglieri hanno assicurato che il cessate il fuoco “copre le forze militari e di polizia dello Stato”, pur annunciando di riservarsi “il diritto di difenderci in caso di attacco”. Hanno giustificato questa eventualità ricordando che durante l'ultimo cessate il fuoco da loro proposto, tra il 25 maggio e il 3 giugno di quest'anno, il governo dell'ex presidente Ivann Duque ne ha approfittato per "avanzare operazioni offensive" in cui un capo dell’organizzazione para militare è rimasto ucciso nel nord del paese.
“Queste azioni dell'ELN per un futuro migliore per la Colombia richiedono una corrispondenza da parte delle forze armate che dovrebbero agire in armonia con le politiche del nuovo governo”, ha affermato il gruppo.
L'annuncio arriva a pochi giorni dalla fine del primo round di negoziati che stanno portando avanti con il governo di Gustavo Petro, che avevano sede in Venezuela e che riprenderanno il prossimo gennaio in Messico. Il governo e l'Eln hanno dichiarato di aver chiuso quel primo incontro con la liberazione di 20 persone che erano nelle mani del gruppo e con l’intesa sulle condizioni per il ritorno nei loro territori indigeni nel nord-ovest del Paese, sfollati da lo scontro armato.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia